Suor Giulia Belotti, un’instancabile apostola degli ammalati

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Leonardina, così era stata chiamata al fonte battesimale, nasce a Telgate il 15 luglio 1934. Nel 1956, dopo aver conosciuto le Suore Cappuccine di Madre Rubatto, si sente chiamata a seguire il Signore e il 1° ottobre dello stesso anno veste l’abito cappuccino. Emette i Primi Voti a Loano il 2 ottobre 1958 e fa la Professione perpetua a Bergamo il 2 ottobre 1963. Dopo gli anni formativi vissuti a Genova subito, sulle orme di Madre Francesca, si dedica come infermiera a servire con amore i malati.
Eccetto gli anni vissuti a Varese (dal 1985 al 1991), dove fu anche Superiora, tutti gli altri li visse a Bergamo, e si può ben a ragione dire che fosse diventata un’istituzione per la Clinica S. Francesco, anche perché conosceva tutti: medici, chirurghi, personale sanitario ecc.
Da giovane suora lavorò molto come “ferrista” in Sala operatoria ma, a detta degli stessi medici, per il suo valido aiuto, la paragonavano ad un medico. Lei stessa raccontava che a mala pena rubava un po’ di tempo, tra un’operazione e l’altra, per scendere in Casa a mangiare qualcosa in quanto all’inizio, essendoci anche il reparto di maternità, assisteva spesso a tanti parti “fuori programma”. Tante Consorelle affermano che molte persone andavano nella Casa di cura per salutare la Suora che li aveva “portati alla luce”. Il dono della vita è veramente sempre grande: non si ringrazia mai abbastanza Colui che ce l’ha donato e tutti coloro che vi hanno collaborato!
Per anni aiutò anche nella farmacia della Clinica come Responsabile e, finchè vi riuscì, scendeva a fare un giretto per sentirsi ancora utile. Donna sensibile ed affabile conosceva la vita di quanti lavoravano nella Clinica, dipendenti, medici, parenti, e sapeva stare loro vicina con grande tatto e discrezione. Come una vera figlia della Fondatrice le era connaturale porsi a fianco dei più deboli e accompagnare coloro che si trovavano in situazioni delicate.
Sr. Giulia, dopo ripetute cadute e provata dalla malattia, ha dovuto sottoporsi a diversi interventi. Costretta suo malgrado al riposo, ha accettato tutto serenamente offrendolo al Signore e riconoscendo che nella sofferenza è sempre al nostro fianco. Oltre che al Signore, è stata sempre molto riconoscente anche a tutti coloro che si sono presi cura di lei: dottori, infermieri, fisioterapisti e Suore della fraternità.
Anche la sua Famiglia di origine è stata molto provata dalla malattie e da morti premature, soprattutto di nipoti. Sr. Giulia, donna di fede e di preghiera, ha saputo sempre accogliere questi eventi con grande fede e speranza in Dio, chiedendo costantemente al Signore conforto e consolazione per tutti.
Sostava davanti al SS.mo Sacramento sia della Cappella della RSA che del V piano, destinato alle Sorelle dell’Infermeria, affidando al Signore e alla Mamma celeste coloro che le chiedevano un ricordo di preghiera.
Fin da giovane è stata sempre molto devota al Crocifisso miracoloso del suo Paese (Telgate), al quale spesso si affidava e faceva pregare; questa devozione l’ha aiutata profondamente a riconoscere il Suo volto nei fratelli sofferenti e nei malati che ha avvicinato e curato.
Il suo augurio, quando ci salutava, era sempre un affidamento a Maria: “Lei ti resti vicino, ti assista e ti accompagni” e una profonda certezza: “Gesù è sempre con me, non mi ha mai abbandonato, tanto più ora che si avvicina l’ora della mia partenza per il Paradiso”.
Oggi dal Cielo, carissima sr. Giulia, continua a pregare per noi perché possiamo continuare ad amare Dio ed i suoi figli, come hai fatto tu!
Sr. Giulia è morta a Bergamo il 19 gennaio 2022 e, come tanto ha desiderato, riposa nel Cimitero di Bergamo, vicino alle sue care Consorelle.

Suor Franca Zeni
Superiora Provinciale

Milano, 20 gennaio 2022

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