La conclusione dell’anno scolastico con le nostre Sorelle d’Etiopia
25 Luglio 2022
Suor Anita Noris, donna semplice, di gran cuore, di ascolto, di pace e di bontà
1 Agosto 2022
Maria Giulia nasce ad Albino il 10 maggio 1920 in una bella famiglia cristiana della bergamasca. Crescendo, aumenta il suo desiderio forte di amare il Signore con tutto il cuore; così nel 1940 decide di entrare nella famiglia delle Suore Cappuccine di Madre Rubatto. Emette i primi Voti a Loano il 7 ottobre 1942 e fa la Professione perpetua a Genova il 1° ottobre 1947 seminando a piene mani, fin dai primi anni di formazione, l’amore di Dio nel prossimo, vivendo poi nel silenzio e nel sacrificio la sua lunga esistenza di Cappuccina.
Dal volto sereno e buono, dallo sguardo vivace e attento, visse non preoccupata né del passato né del futuro, ma abbandonata nelle mani del Padre, dal quale si sentiva amata, come pure dalle Suore con le quali condivise nel nascondimento il lavoro della cucina: suor Lucrezia, suor Clara e suor Ernestina furono le sue compagne, sollecite nel servizio di cuoche in Casa-Madre a Genova, dove Suor Onorata ricoprì successivamente l'ufficio di Superiora (come anche a Varazze).
In fedeltà alla povertà professata, viveva la condivisione dei beni con la fraternità e con i poveri che bussavano alla porta. Questa nostra Sorella Cappuccina, donna di pace e di riconciliazione, ha vissuto nella semplicità, credendo nell’amore di Dio e nel lavoro nascosto e umile che è così prezioso ai Suoi occhi. Desiderava ardentemente andare in Missione, in particolare ad Alto Alegre (Brasile), la terra bagnata dal sangue delle nostre care Sorelle martiri, certa che la Madonna l’avrebbe aiutata, ma questa sua richiesta non fu accettata. Tuttavia siamo certe che abbia saputo vivere serenamente il martirio quotidiano che la vita riserva a tutti.
Sapeva donare sicurezza e gioia a tutti, e ha lavorato la sua forte sensibilità per il bene comune, servendo Suore e fratelli, attingendo forza e coraggio nella preghiera personale e comunitaria. La sua Vita religiosa era improntata alla ricerca della volontà di Dio per aderirvi con docilità. Il silenzio, la discrezione, la mitezza, la riconoscenza, insieme alla preghiera umile e fiduciosa, sono state una sua caratteristica.
Amava dialogare interiormente con Gesù “Buon Pastore” al quale tutto riferiva e dal quale tutto attendeva. Fedele al Suo amore e ferma nella volontà di testimoniarlo nella letizia, nelle diverse Comunità in cui ha vissuto ha lasciato un caro ricordo. E' stata madre e sorella per molte di noi che custodiamo ancora la bella memoria della sua saggezza e della capacità di “voler bene” e di “volere il bene” altrui.
Aveva paura di morire, anche se consapevole che sia naturale. Il suo fisico ormai centenario, logorato dal lavoro e dalla malattia, negli ultimi anni l'ha costretta su una carrozzella e così se n'è andata nel silenzio, trascorso da poco il mezzogiorno del 5 luglio, in un giorno assolato, offrendo fino all’ultimo respiro la vita al Signore.
Il prossimo 7 ottobre avrebbe celebrato il suo Giubileo di ottant’anni di fedeltà e di donazione a Gesù, suo unico Sposo.
A noi e alle tue care nipoti, anche se carica di anni, ha lasciato nel dolore! Per lei, invece, tutto era pronto perché si era preparata, giorno per giorno, fino all’incontro definitivo, atteso e coronato di un desiderio e di una promessa che si sono realizzati!
Suor Onorata, ti auguriamo di “gustare quanto è bello e soave abitare nella Casa del Signore in mezzo ai canti gioia di una moltitudine in festa”. Grazie, suor Onorata! Ti accolga il coro degli Angeli e dei tuoi cari che ti hanno preceduta nella Gerusalemme celeste. Siamo certe che ora dal Cielo continuerai a pregare per tutti, come già facevi qui.
Suor Franca Zeni
Superiora Provinciale
Milano, 5 luglio 2022
