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Nascita di Anna Maria Rubatto

Carmagnola 14 febbraio 1844-2024

Carissimi fratelli e sorelle laici,

sono appena rientrata con gioia dall’Indonesia una nuova terra, ai confini del mondo, che ci attende per far conoscere a tanti il Signore. Come cristiani, tutti siamo invitati a portare a tanti la Buona Novella ma grazie a Santa Madre Francesca, avendo ricevuto un Carisma missionario siamo inviate come: “Apostole di grazia e di salvezza”.

In questo 2024, anno nel quale celebriamo 180 anni della nascita di Anna Maria Rubatto, grande dono di Dio fatto al mondo e alla Chiesa intera, penso che questa nuova apertura missionaria sia il più bel regalo che possiamo farle come sue figlie, per continuare ad essere vere testimoni per tanti con la nostra stessa vita, esempio che parla più di ogni parola. Come lei vogliamo essere persone  credibili che sanno contagiare altri del dono della fede, ricevuto in famiglia o da tante persone sante che ci hanno accompagnato, e fatto crescere nel cammino.  Oggi, oltre a ringraziare e lodare Dio per la sua vita preziosa, anche noi come lei, siamo chiamati, come il chicco di grano a dare la vita, là dove il Signore ci chiama, nella certezza che Lui, feconderà e moltiplicherà il raccolto, rendendolo abbondante affinchè tante persone possano incontrare il vero Pane quello che sazia e dà la vita eterna (Gv 6). Qualcuno potrebbe dire: questa è una grande sfida, siamo poche, deboli e a volte impotenti ma alla scuola di S. Madre Francesca, donna forte e apostolica, anche noi, confidando solo nella sua grazia, vogliamo fidarci di Dio a cui nulla è impossibile, perché anche oggi, tante pecore senza pastore attendono la nostra compassione.

Carissimi, sono certa che il Signore, come alla Fondatrice, anche a ciascuna di noi ha fatto e continua a fare tante grazie, impariamo a riconoscerle e a farne memoria, perché Dio non ci abbandona mai, anzi contando su di noi, ci accompagna, ci è accanto in ogni giorno della nostra vita, anche quando non ce ne accorgiamo.  Gesù è l’Emmanuele, il Dio con noi, che ci ama e ci ha comprato a caro prezzo, quello della sua stessa vita. Ora tutti noi, siamo una cosa sola con Lui, chi ci incontra possa veramente incontrare la sua bontà e misericordia e conoscere con gioia le sue meraviglie.

Lui stesso, durante la sua vita pubblica, ci ha dato l’esempio di amare e servire, e ci ha invitato a seguirne le orme, carissimi non scoraggiamoci perché quando siamo deboli è allora che siamo forti. Non temiamo, e andiamo tutti in obbedienza alla sua Parola e alla sua Presenza, certe che è Lui che opera in noi: “senza di me non potete far nulla” (Gv. 15).  Andiamo con coraggio e fiducia perchè tutto il mondo ami il Signore e faccia esperienza del suo Amore.   E poiché ogni missione parte da Lui e porta a Lui, Gesù ancora ci  dice “venite a me voi tutti che siete affaticati e oppressi io vi ristorerò” (Mt 11,28).

Sì carissimi laici Rubattiani, solo nella comunione con Gesù troviamo il centro e il cuore del nostro andare come suoi discepoli.  Mentre vi saluto, di cuore vi benedico e vi accompagno restandovi vicina con la mia preghiera. Buona Quaresima!

                                                                      Roma, febbraio 2024                                Superiora generale
                                                                       Suor Loredana Tiraboschi 

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