Festa di san Giuseppe, fedele custode del mistero dell’Incarnazione

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Carissimi fratelli e sorelle,

Madre Francesca ebbe sempre una grande devozione a S. Giuseppe perché era certa che, come aveva protetto con amore la Sacra Famiglia di Nazareth, così avrebbe fatto con la sua Famiglia Religiosa. Infatti a Lui si affida soprattutto nelle situazioni più difficili come il viaggio che affrontò per raggiungere la missione di Alto Alegre (Brasile): “Si vede proprio che S. Giuseppe della Provvidenza, già si prende cura di noi, sul bel principio del viaggio; poiché eccettuato il primo giorno, in cui abbiamo sofferto tutte un poco, gli altri giorni li abbiamo passati benissimo, tanto che se seguitasse così fino al termine del viaggio, potremmo contarla come una grazia segnalatissima del nostro caro S. Giuseppe” (Lett. MFR 74).

La Madre non solo lo prega, con grande fiducia, ma desidera che tutti confidino in Lui, quale custode e protettore: “Per carità vi prego ogni volta che andate in Cappella, di dire una parola per me a quel caro San Giuseppe che gli voglio tanto bene. Spero che lo pregherete anche voialtre” (Lett. MFR 120). Come emerge anche da questa sua lettera, chiede per il bene, in particolare dell’Istituto, che tutti si rivolgano quotidianamente a S. Giuseppe: “Al ricevere la presente fino al giorno del Capitolo, raccomandiamo alle suore di pregare il Signore, la Beata Vergine Immacolata, il nostro Serafico Padre S. Francesco, la nostra Madre S. Veronica, per il buon esito del Capitolo stesso, acciocché Iddio ci conceda buone Superiore per il bene dell'amatissima nostra Congregazione. A tal fine ordiniamo a tutte le nostre case, di recitare ogni giorno il Veni Creator, tre Salve Regina e un Pater, Ave e Gloria a San Giuseppe” (Lett. MFR 122). Fin dalle origini dell’Istituto la Madre educava ad avere fiducia nei santi, nostri compagni di viaggio soprattutto nelle difficoltà: “State attente, non vi sgomentate nelle prove dal Cielo destinatevi, chiedete consiglio ed istruzioni al vostro Direttore e Superiora; non vi stancate di cercare lume e aiuto al Cielo, fate speciali preghiere a Maria SS, al protettor nostro S. Giuseppe ed al Patriarca S. Francesco” (Lett. MFR 184).

Con S. Giuseppe, padre di tenerezza e dei sogni, anche noi consegniamo i nostri sogni a Dio perché si possano realizzare secondo la Sua volontà. Lasciamoci guidare dalle sorprese della Divina Provvidenza, che è nostra madre e nutrice: “vi raccomando di prendere le cose di quaggiù, sempre come venute dalla mano di Dio, allora saremo sempre calme e tranquille” (Lett. MFR 256) e difendiamo la vita sempre quale dono prezioso di Dio. Con Lui, soprattutto in questo tempo, vogliamo recuperare il senso del silenzio “fedele custode dell’anima” così pure riprendere il valore della dolcezza nel parlare che promuove e  incoraggia.

Infine a San Giuseppe, patrono della Chiesa che ha saputo, con Maria e Gesù, superare momenti difficili, chiediamo di sostenere tutte le famiglie, soprattutto quelle che sono in difficoltà; così pure coloro che devono lasciare il proprio Paese, per tanti motivi, affinchè possano trovare persone accoglienti.  

Buona Festa!    

                                                                              Suor Loredana Tiraboschi                           

                                                                                   Superiora Generale        

Roma, 19 marzo 2023                                                      

 
 
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