Nello spirito del Serafico Padre san Francesco

A Lei è data la gloria del Libano, lo splendore del Carmelo e di Saròn (Is. 35,2)
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Le nostre Scuole in Jijiga (ETH), luoghi di futuro di una nuova generazione
28 Ottobre 2021
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Carissime sorelle,

ben trovate e un caro e fraterno saluto a tutte!

È appena iniziato il mese di ottobre, mese “missionario” per  eccellenza. Tutta la Chiesa per sua natura è missionaria perchè Cristo stesso scelse i suoi discepoli per poi inviarli nel mondo ad annunciare che il Regno di Dio è vicino (cf. Lc 6,12-19)

Anche noi, carissime, come ogni cristiano, siamo inviate a portare la “buona notizia” del Vangelo a tutti coloro che incontriamo perché la vita sia bella, soprattutto oggi in questo mondo così scristianizzato.

Carissime, il messaggio evangelico che abbiamo ricevuto, grazie alle nostre famiglie, ricche di fede e amore, e come figlie di una Madre Santa, Madre Francesca, siamo chiamate a renderlo vivo nella concretezza quotidiana delle nostre fraternità, fatta di tante piccole parole e gesti semplici di carità: “sia vostra regola la dolcezza nel parlare e la mansuetudine nell’operare” (Lett MF n. 233).

Tutto questo perché come disse anche lo stesso Padre San Francesco nel suo testamento: “il Signore mi diede dei frati” (FF 116). Sì, carissime, è il Signore Gesù che ci ha fatto dono delle sorelle, (piccole o grandi, simpatiche o meno…), con le quali costruire una fraternità, un Corpo, luogo di grazia, di presenza divina perché “dove due o tre sono riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro” (Mt 18,20), ma anche  spazio di costante impegno personale, poiché ognuna di noi è un membro vitale e come dice bene l’apostolo Paolo nella lettera ai Corinti: “l’occhio non può dire alla mano non ho bisogno di te” (1 Cor 12,12).

Dalla qualità del nostro vivere insieme (Cost 47), infatti dipende poi la fecondità del nostro andare, uscire,  con semplicità e umiltà, verso gli altri (come ci invita spesso Papa Francesco), nel nostro stile rubattiano di “suore del popolo”.

Carissime, a Maria, Vergine del Santo Rosario, chiedo che ogni giorno, accompagni ciascuna sorella e tutta la Comunità per poter compiere bene e con amore la missione che ci è stata affidata quella di essere “Apostole di grazia e di salvezza”.

Suor Loredana Tiraboschi

Superiora generale

Roma, 4 ottobre 2021

Festa di S. Francesco d’Assisi

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